Titolo Proprio: Giuditta e un ancella mettono la testa di Oloferne in un sacco
Autore: Ignoto
Identificativo: 12 et 13 [1] 2.74
Collocazione: c. 394 r.
Classificazione: Bibbia, Teologia, Religioni
IconClass: 71U4274
Datazione Certa: 1587
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 10,5 x 17
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Descrizione:

La xilografia si ripete tre volte nel II tomo e due volte nel III.
In primo piano, spostate sulla sinistra, sono presenti due figure femminili: Giuditta in piedi, con la spada in una mano e la testa di Oloferne nell’altra, nasconde quest’ultima in un sacco che le porge la serva. A destra, in un primo piano leggermente arretrato, la tenda di Oloferne, l’interno della quale è occupato da un letto con sopra il corpo decapitato.
Dietro questa tenda di forma conica, se ne vedono altre, disposte in modo da riempire totalmente la parte destra della composizione.
A sinistra, invece, dietro Giuditta e la serva, in lontananza collocata su una altura e circondata da un paesaggio brullo di tipo montuoso, classico in questa serie di incisioni, troneggia Betulia. La città, come sempre, è una città convenzionale. La xilografia non è firmata.
Come accade per tutte le incisioni non firmate di questa serie, la resa è carente: i personaggi sono abbozzati e goffi, i profili mancano di grazia, la postura e la posizione delle braccia di Giuditta sono innaturali.
I volumi sono ottenuti tramite l’uso della linea con scarsissimi risultati se paragonati alle incisioni firmate da Pedro Angel.
Probabile dunque che la realizzazione della xilografia sia stata delegata a un allievo.
L’immagine si trova all’inizio dei due capitoli dedicati alla vita di Giuditta con funzione illustrativa. Il Villegas, nelle sue pagine, precisa che il Libro di Giuditta fu uno dei testi più discussi durante la Riforma. Nonostante sia stato cassato da Lutero la Chiesa cattolica, seguendo la tradizione ebraica, lo considera parte della Sacra Scrittura.
L’autore precisa, inoltre, che il tema viene trattato come prefigurazione della Visitazione, in quanto esempio di trionfo sul peccato.


Bibliografia:

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